The given program of the mixed-use building includes parking, commercial spaces, office space and housing, arranged in the following sequence: a 6 storey parking cellar, shopping and galleries half a level below street level, superposed by restaurants, shops half a floor above street level flanked by one floor of offices and two levels of housing on the top; an architectural moussaka!
Il programma prevedeva la realizzazione di un edificio polifunzionale comprendente un parcheggio, spazi commerciali, uffici e abitazioni, disposti nella seguente sequenza: 6 piani di parcheggio interrati, un livello di negozi e gallerie semi interrati, al di sopra ristoranti e ulteriori negozi, un soprastante livello ad uffici e due livelli residenziali in conclusione. Una sorta di moussaka architettonico!
The Athens law requires all new development to provide 30% of unbuilt land for public use. In this project we provide 30% of unbuilt and cleared to the sky as well as around 20 percent of unbuilt but covered. Thereby providing a very accessible ground floor. Due to its strategic position the site for the mixed-use building should ideally be a void: it would allow to connect 2 important poles of the neighbourhood, the AVDE Library square and the crossing of Megalou Alexandrou & Kolonthynthous. Due to the difficult equation of land use and maximization of build substance, it’s almost impossible to join those ends. By cracking the ground across the site the project creates a canyon that links both ends.
La legge Atene prevede che almeno il 30% del suolo relativo a un’opera venga lasciato in edificato e adibito all’uso pubblico. Il progetto prevede la non edificazione del 30% della superficie complessiva a cielo aperto ed un’ulteriore superficie pari al 20% inedificata ma coperta, realizzando un’area realmente accessibile. Grazie alla sua posizione strategica, il progetto avrebbe dovuto essere rappresentato idealmente come un vuoto: vuoto che avrebbe consentito di collegare due importanti poli del quartiere, la piazza Biblioteca AVDE e l’attraversamento di Megalou Alexandrou & Kolonthynthous. La difficoltà di fare coincidere lo sfruttamento massimo del volume con la rigida normativa ha reso molto complessa tale finalità, tuttavia è stato ipotizzato un canyon centrale in grado di realizzare il teorizzato collegamento tra le due estremità.
Within the notion of prefabricated housing, inherent issues of flexibility become complicated. In order to comply with the unknown needs and desires of the anonymous client, we must set up principles that will allow infinite variations of the single family house typology. In this houseboat project we realized that the absence of foundations - the fact that the house actually floats - allows us to reconfigure the house at will.
Nell’ambito degli alloggi prefabbricati, i problemi inerenti la flessibilità si complicano. Al fine di rispettare le necessità e i desideri del cliente anonimo, è necessario stabilire principi in grado di consentire infinite variazioni tipologiche della residenza unifamiliare. In questo progetto di casa galleggiante è emerso come l’assenza di fondazioni - il fatto che la casa in realtà galleggi – consente un’infinità quantità di riconfigurazioni.
We set up a limited series of modules, each taking care of one aspect of living, and made it possible for them to be attached to one another freely. The client can therefore compose his/her living program, arrange it and even re-arrange it, when his/her needs change.
Stabilita una serie limitata di moduli, ciascuno dei quali rivolto a un aspetto della vita, ha consentito di collegarli l’uno all’altro liberamente. Il cliente può comporre la sua vita/il suo programma di vita, organizzare e riorganizzare anche questo, secondo la propria necessità.
The concept of the project is that instead of using 1/4 of the project’s budget, originally allocated by the client to cleaning the polluted soil of the site, we discovered that the pollution was heavy metals and therefore stable. So if you didn’t reach the ground you wouldn’t have to remove/clean it... we then decided to lay out a wooden deck on the entirety of the site. Thus spending money for architecture/program/effect rather than invisible waste. Clients had to share the facilities: a sail club and a youth house. Their desires were opposite: the youth house wanted outdoor space for the kids to play, the sail club needed most of the site to park their boats... the building is the literal results of our negotiations with these 2 contradictory demands: when the deck bubbles up it allows for boat storage underneath, still letting the kids run/play above...
L’idea del progetto è stata quella di utilizzare per un’opera architettonica il quarto del budget previsto inizialmente per la bonifica del suolo, una volta scoperto che l’inquinamento era stato causato da metalli pesanti, e pertanto stabile. Pertanto, se il progetto non avesse interferito con il suolo, non sarebbe stata necessaria alcuna opera di bonifica… È stato deciso di realizzare una piattaforma in legno che ricoprisse la totalità del sito. Il denaro è stato quindi speso per un’architettura/programma/ effetto anziché per qualcosa di invisibile. Il committente doveva fare convivere due strutture: un club velico e una struttura per ragazzi. Gli obiettivi erano opposti: i ragazzi necessitavano di spazi aperti, il club nautico di spazi per il rimessaggio delle imbarcazioni… L’edificio rappresenta una mediazione con queste due esigenze contraddittorie: quando il ponte è affollato, la parte sottostante consente di svolgere l’altra funzione.
The interior of the building is very basic, with one major characteristic: the front house, which is used as common room and where most of the daily activities take place, is more luxurious than the workshop and storage building on the back corner, but still in a very puritan way. The difference is that the floor in the workshop is a standard grey concrete while in the community space it’s a white concrete with white stones. T he presence of hard surfaces everywhere on the inside is meant as a contrast to the wooden exterior, almost like an inversion of what is commonly done (wood indoor, asphalt outdoor). This is reflecting the dominance of outdoor activities of the youth house. The actual ‘room’ of the Maritime Youth house IS the wooden deck… it englobes all the programs, indoor and outdoor.
L’interno dell’edificio è molto semplice, con una importante caratteristica: il corpo anteriore, che è utilizzato come sala comune e dove si svolgono la maggior parte delle attività quotidiane, è più lussuoso degli ambienti per il lavoro e per lo stoccaggio ubicati posteriormente, ma si tratta di un lusso discreto. La differenza è che il pavimento in officina è realizzato in calcestruzzo grigio standard, mentre nello spazio anteriore è in cemento bianco e pietre bianche. La presenza di superfici dure all’interno è pensata in contrasto all’esterno in legno, quasi un’inversione di ciò che viene comunemente fatto (legno al coperto, asfalto all’esterno). Ciò riflette la predominanza di attività all’aria aperta. L’ambiente principale della casa della gioventù marittima è il ponte di legno ... che ingloba tutti i programmi, sia interni che esterni.
As the base of design we interviewed patients, personnel and relatives related to the psychiatric hospital. No truth emerged, but a series of paradoxes became evident. The PSY needs to combine the efficiency of a central organization with the freedom and autonomy of a decentralized complex.
Come base di partenza per la progettazione abbiamo intervistato i pazienti, il personale e i parenti dell’ospedale psichiatrico. Nessuna verità è emersa, ma una serie di paradossi sono divenuti evidenti. Il PSY deve combinare l’efficienza di un’organizzazione centrale con la libertà e l’autonomia di un complesso decentrato.
It needs to allow control and protection while maintaining a free and open atmosphere. In terms of function the PSY is a logistically optimized hospital and in terms of experience it is all but a hospital.
Deve consentire il controllo e la protezione, pur mantenendo un ambiente libero e aperto. In termini di funzione PSY è un ospedale logisticamente ottimizzato e, in termini di esperienza, è tutto, ma rimane un ospedale.
Come trasformare una città dalla vibrante tradizione popolare
in una moderna città di alto profilo culturale?
Come relazionarsi con la presenza di un idolo della cultura
italiana e l’impronta che ha avuto su quella mondiale? Come
modificare l’immaginario dipinto in momenti storici come
quelli di Amarcord, 8 1/2, I Vitelloni e La città delle donne?
Abbiamo considerato il progetto come una sequenza urbana,
una sequenza lineare di fotogrammi raccordati in una
passeggiata di attività interne ed esterne. Il segno, in pianta,
segue il leggendario motivo del lungomare di Copacabana,
ma lo reinterpreta tridimensionalmente; un motivo potente e
riconoscibile, che evoca le increspature della sabbia e le onde
del mare ed ha la incredibile capacità di permettere, ad un
tempo, connessioni longitudinali e trasversali, esattamente
in risposta alle esigenze del progetto: facilita l’insinuarsi dei
passanti a passeggio per il lungomare ed integra le direttrici
stradali provenienti dalla città.
L’intera concezione dello spazio pubblico copre una grande
dotazione di parcheggi seminterrata, lasciando libera la vista
dell’orizzonte e del mare senza la necessità di salire di un
piano sopra il terreno. Il concept intende risolvere, in sezione,
l’abbondanza di capanni e attrezzature che, adagiati sulla
sabbia, bloccano la vista del mare.
Area Boskovich
L’area Boskovich è la zona dove la passeggiata rallenta, dove
la gente si ferma a passeggiare e siede sulle terrazze ad
ammirare il tramonto. la sequenza di programmi che accompagnano la passeggiata va dal Wellness center a sporadici
campi sportivi, dalle aree commerciali alle terrazze dei Café
e dei ristoranti, sino alle panche adagiate su dolci prati.
l’area culmina, nella parte a nord, con la forma ondulata
dell’hotel. l’omogeneità della pianta, includendo nel suo
linguaggio anche le funzioni più articolate come l’albergo e
gli spazi commerciali, genera un impatto iconografico che va
al di la del semplice effetto-Bilbao, integrando pianificazione
e uso dello spazio pubblico in un unico segno.
L’effetto è quello di interazione sensoriale, dalla scala urbana,
a quella locale, a quella tattile.
Area Fellini
La zona Fellini è dove due grandi menti si incontrano: la
forza drammatica di Fellini e le morbide curve del patrimonio
paesaggistico di Burle Marx. Abbiamo deciso di cristallizzare
questo momento inserendo l’arena pubblica esattamente là
dove il parco Federico Fellini e il lungomare si incontrano;
qui, a completare la prospettiva dalla città attraverso il parco,
si troverà il leggero tetto dell’arena, a proteggere il grand
hotel dal rumore e ad offrire un fantastico panorama all’orizzonte.
Area Kennedy
La zona Kennedy è vista come un posto di fremente attività,
dove spiaggia e vita cittadina si incontrano. Gli alberghi vi
riversano fiumi di persone ad intasarne i sinuosi canyon commerciali.
La decisa vitalità e il brusio commerciale si mettono
in moto: l’idea stessa dell’andare per negozi all’aperto
è rivitalizzata e ri-esplorata dalla fusione con questo nuovo
paesaggio ondulato.
A base camp for immigrant youth is to occupy a former factory building. The exterior twin peak silhouette and gables are subject to rules of preservation. We gut one of the vaulted buildings making it a vast sports hall, and jam the other with the more intimate programs.
Un campo base per i giovani immigrati occupa un edificio ex fabbrica. L’esterno è soggetto alle leggi di conservazione. Uno degli edifici è stato adibito ad attività sportive, l’altro a funzioni più intime.
Huge garage can open up the south side to the courtyard as an extension into the urban realm. The canyon between the two vaulted roofs becomes the secret oasis of the kids. A container spanning the two peaks is the only architectural addition, and the icon of Sjakket’s presence on the industrial skyline of North West Copenhagen.
Un garage di ampie dimensioni prospetta il lato sud del cortile prolungandosi nella realtà urbana. Il canyon formato dalle due coperture a falde diviene l’oasi segreta dei bambini. Un contenitore che attraversa le due cime è l’unica addizione architettonica, icona della presenza del Sjakket nel panorama industriale del nord-ovest di Copenaghen.